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Beautytester > Skin Care > Zona T: cos’è, quali sono le cause e i sintomi

Zona T: cos’è, quali sono le cause e i sintomi

Aggiornato il 03/09/2021
Scritto da ClaudiaL51 Pubblicato il 28/09/2017

La zona T è per molte donne una croce. Parte del viso esposta agli agenti esterni, che tende ad apparire troppo secca o troppo grassa. Via libera allora con i rimedi naturali, i prodotti acquistati in profumeria od online e a strati di make-up per nascondere tutto e rendere la pelle bellissima e uniforme.

Ma co’è la zona T, quali sono le cause e i sintomi principali? Un articolo di approfondimento, presto seguito da testi un po’ più specifici dedicati al makeup e l’opacizzazione della zona.

Quando si parla di zona T ci riferiamo a quella parte del viso che comprende fronte, naso e mento. Non è una patologia o un problema estetico ma semplicemente una zona specifica, più o meno soggetta a essere molto grassa o molto secca.

Viene tirata in ballo però quando la pelle non è uniforme al resto del viso. Ecco perché si parla normalmente di rimedi naturali per la zona T o prodotti per la zona T. E’ una delle zone più colpite ed esposte e sono tante le donne e gli uomini che lamentano la presenza dei punti neri, dei brufoli o della pelle molto secca che crea delle anestetiche scagliette di pelle morta. Curare la pelle giornalmente è importante per evitare questo tipo di problema.

Zona T
Fonte immagine: hiruscar.vn

Pelle secca o grassa? Cause e sintomi associati

La zona T può essere grassa o secca. Sintomi e cause perciò cambiano e devono essere analizzate separatamente. Alla base c’è però un fattore comune. L’aspetto della nostra pelle dipende molto dalla predisposizione genetica. Perciò la causa è spesso indipendentemente dallo stile di vita e la cura che riserviamo al nostro aspetto.

Zona T grassa: cause e sintomi

La pelle grassa su naso, fronte e mento si riconosce subito. Al tatto è untuosa e irregolare, a vista spenta e oleosa. Appaiono i punti neri, pori molto dilatati e brufoli. Alcune volte può apparire particolarmente arrossata, proprio per la sua elevata sensibilità. Non dimentichiamo poi la predisposizione all‘acne e la dermatite seborroica.

Fisiologicamente la pelle grassa ha una produzione eccessiva di sebo. Le ghiandole sebacee lavorano più del dovuto, sia per motivi genetici e ormonali sia, come vedremo tra poco, a causa di comportamenti errati.

  • Tra le controindicazioni di alcuni farmaci, come i cortisonici per esempio, c’è appunto quella di stimolare eccessivamente la secrezione sebacea.
  • La scelta sbagliata di cosmetici può portare la zona T a essere più grassa rispetto al resto del viso. Prodotti di bassa qualità o semplicemente inadatti alla nostra pelle. Basta pensare all’uso di detergenti aggressivi su una pelle molto sensibile.
  • L’alimentazione anche se non è un fattore decisivo, può favorire la sua comparsa. Incriminati i cibi molto grassi e quelli spazzatura consumati in grandi quantità e in modo regolare.

Una zona T lucida è più comune da vedere rispetto a quella secca che vediamo subito!

Zona T secca: cause e sintomi

I sintomi della zona T secca sono facili da rintracciare. L’epidermide infatti appare disidratato e ingrigito, possono esserci desquamazioni più o meno importanti. Al tatto è ruvida e fragile. Fisiologicamente parlando il sebo e l’acqua sono presenti in quantità inferiori a quelle richieste per avere una pelle bella e in salute.

Le cause possono essere tante, come per esempio un’esposizione eccessiva e prolungata al sole senza l’uso delle idonee protezioni. Anche il freddo però può provocarla, così l’aria condizionata o il riscaldamento troppo alto. Può dipendere, così come la pelle grassa, da una predisposizione genetica, dall’uso di alcuni farmaci oppure da patologie come la psoriasi o l’ipotiroidismo. Infine giocano un ruolo abbastanza importante i cosmetici sbagliati e un’alimentazione povera di frutta e verdura.

Zona T mista

Infine c’è la zona T mista, un po’ grassa e un po’ secca. Appare come a chiazze, non uniforme. In alcune parti possono esserci le desquamazioni, in altre invece alte quantità di sebo e arrossamenti.

Zona T unta o secca, come risolvo il problema?

I due tipi di pelle devono essere trattati in modo differente l’uno dall’altro (rintracciando prima di tutto la causa). Esistono però alcuni punti in comune ed è importantissima la corretta idratazione. Aiuta poi uno stile di vita sano, dove il fumo è bandito e l’alcol ridotto a rare occasioni. Dove l’alimentazione è sana e si pratica una buona attività fisica.

Come idratare correttamente la pelle

Sia che si parli di pelle secca, grassa o mista l’idratazione gioca un ruolo fondamentale. Mantenere la pelle pulita grazie all’uso di prodotti idonei permette di tenere sottocontrollo il problema, alleviando i sintomi e donando un aspetto molto più luminoso e bello.

La pelle grassa deve essere idratata, ma in modo molto delicato. E’ sbagliato per esempio lavare spesso la pelle. Si può pensare che l’acqua aiuti a togliere il sebo in eccesso e magari il risultato iniziale lo conferma. Il problema invece è che lavare troppo spesso la pelle, stimola ulteriormente la produzione di sebo. Un buon rimedio naturale è dato dal sapone di Marsiglia. Toglie il sebo in modo delicato, pulisce i pori ma non li occlude.

Una zona T secca deve essere curata con saponi delicati, evitando di effettuare trattamenti frequenti come scrub e peeling. Molto meglio stimolare la produzione del collagene grazie a maschere nutrienti. Un ottimo rimedio naturale è l’olio di jojoba.

La zona mista invece, richiede un’attenzione ulteriore perché deve essere trattata in modo diverso in base alla zona. Per le aree grasse è utile una maschera d’argilla, per quelle secche invece, prodotti come l’olio di jojoba o di lino. In linea generale deve essere nutrita in modo moderato e le detersioni non devono essere eccessive.

Un suggerimento è quello di valutare quale tipo di pelle predomina nella zona T mista. E’ principalmente secca o grassa? In base a questo, è importante scegliere prodotti e cosmetici adatti al problema di maggior rilievo.


Per approfondire leggi anche:

  • Il makeup migliore per la zona T
  • Come opacizzare la zona T – Guida

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12 Comments 12 Comments
  • debbyl ha detto:
    17/10/2017 alle 19:10

    grazie per questo articolo, davvero interessante!

    Rispondi
  • Note di stile ha detto:
    03/10/2017 alle 14:01

    un ottimo post

    Rispondi
  • novigrad20 ha detto:
    02/10/2017 alle 16:43

    Devo ricono0scere di avere una elle del viso normale fortunatamente di non aver mai avuto problemi di punti neri,ma ho letto con infinito piacere il tuo interessante articolo

    Rispondi
  • Amby9246 ha detto:
    02/10/2017 alle 10:23

    Io ho un po’ di punti neri sul naso, ma per il resto è una pelle normale. Articolo interessante comunque 🙂

    Rispondi
  • SaLa ha detto:
    29/09/2017 alle 06:51

    io ce l’ho principalmente grassa… ho trovato veramente interessante questo articolo

    Rispondi
  • Benni93 ha detto:
    28/09/2017 alle 23:53

    Io ho la pelle mista, normale zona guance e grassa in zona T. Però da quando uso creme idratanti senza prodotti che seccano troppo, la situazione effettivamente è migliorata. Sicuramente è ancora la zona più lucida del mio viso ma non come prima

    Rispondi
  • DaMiLove ha detto:
    28/09/2017 alle 22:28

    Io faccio parte di quelle che hanno la zona T quasi perennemente lucida.Consigli molto utili, grazie!

    Rispondi
  • habibi88 ha detto:
    28/09/2017 alle 21:23

    Io ho la zona T, come tutto il resto del viso, molto grasso e oleoso.

    Rispondi
  • Sunrice ha detto:
    28/09/2017 alle 19:58

    La mia zona T propende nettamente verso il secco con occasionale desquamazione e arrossamento (come il resto del viso, caratterizzato da pelle delicata). Non mi crea troppi problemi, giusto un paio di punti neri ogni tanto (sempre più rari da quando mi avvalgo di prodotti che “sporcano”meno) ed in generale facendo una completa pulizia del viso non troppo frequentemente e coi giusti trattamenti riesco a tenere più o meno tutto sotto controllo:-)

    Rispondi
  • Gam ha detto:
    28/09/2017 alle 19:43

    pelle mista, mi trovo bene con il sapone di Aleppo..

    Rispondi
  • Lulli Lu ha detto:
    28/09/2017 alle 17:15

    Ho piccoli punti neri sul naso, ma la mia pelle è tra il normale e il secco, però anche un dermatologo molto bravo che conoscevo mi consigliava comunque di usare il sapone di Marsiglia quale miglior detergente possibile.

    Rispondi
  • Gra84165 ha detto:
    28/09/2017 alle 14:34

    Io ho la zona T grassa, spesso lucida e oleosa. Mi trovo bene col sapone di marsiglia anche se spesso dopo l’ uso sento la pelle un po tirare. Adesso col rafreddore mi trovo in una situazione imbarazzante perche attorno alle narici ho la pelle secca e screpolata..

    Rispondi

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