
La cura delle unghie nei prossimi anni subirà un’evoluzione rapidissima grazie all’intelligenza artificiale. Parliamo di una vera rivoluzione digitale… con lo smalto! Ecco in sei step cosa potrebbe accadere — e fidatevi, i cambiamenti saranno tutt’altro che lievi.
Sì, lo sappiamo: se ne parla già. In Cina, ad esempio, esistono macchinari capaci di realizzare autonomamente la manicure scelta. Il risultato? Diciamo che… c’è ancora del lavoro da fare, ma è solo l’inizio. Il bello deve ancora venire.
Ora immaginate tra 10 o 15 anni (ma probabilmente anche prima). Ecco come potrebbe andare:
La futuristica Nail Care Machine secondo la nostra immaginazione
Step 1: Appena metti piede in un Beauty Center futuristico, ti verrà chiesto di creare un profilo utente personalizzato. Nome, gusti estetici, sogni e ambizioni unghiose: tutto finirà lì dentro.

Step 2: La “nail care machine” (nome inventato da noi) analizzerà attentamente la tua mano — colore della pelle, forma dell’unghia, temperatura emozionale (ok, forse no). In base ai dati, ti mostrerà una selezione di idee su misura. E qui comincia il dialogo.
Non ti piace nessuna delle proposte? Nessun problema. L’intelligenza artificiale inizierà a porti domande mirate, tipo: – Che forma preferisci?
– “Quadrata, grazie.”
– Lunghezza?
– “Media, please.”
E poi, con tono complice e un pizzico di vanità digitale:
“La French, secondo me, ti starebbe divinamente. Si abbina al tuo tono di pelle e alla forma della mano. Ti va di provarla?”
Step 3 (e oltre): Si instaurerà un’interazione vera e propria, donna-macchina, finché non si raggiunge il manicure desiderata. Un po’ come parlare con l’amica estetista… solo che questa ha una RAM da paura.
Insomma, il futuro della manicure sarà personalizzato, intelligente e magari pure un po’ divertente. E chissà, magari prima o poi potremo dirle anche:
“Fammi le unghie… e consolami, oggi è una giornata no.”

Step 4: Ora arriva il momento clou: dovrai inserire le mani dentro il macchinario. Per capirci, ricorderà un po’ la Bocca della Verità, ma in versione hi-tech.
Una volta dentro, una sorta di scanner 3D analizzerà ogni minimo dettaglio: forma, dimensione, cuticole, forse anche il livello di stress della giornata. Tutto per permettere alla macchina di lavorare con la massima precisione.
Prima di partire, sul display ti verrà mostrata un’anteprima super realistica del risultato finale. Così potrai ancora decidere se ti convince o vuoi cambiare idea per la decima volta (nessun giudizio, lo fanno tutti).

Step 5 – Mani ferme e via col glamour: Una volta approvato il look da sogno, si attivano delle piccole guide che ti aiutano a tenere la mano ferma (perché sì, anche nel futuro, se ti muovi troppo… addio linee dritte).
A quel punto parte la magia: la macchina inizia la manicure. Ma non solo! Sarà anche perfettamente in grado di realizzare ricostruzioni in gel, acrilico o — perché no — con qualche materiale evolutissimo che ancora non conosciamo ma che suonerà molto futuristico e chic.
Se tutto va bene — come dovrebbe — in pochissimi minuti avrai unghie perfette, simmetriche e pronte per Instagram.
E se va male? Beh… la macchina si inceppa e ci lasci la mano.
…Scherziamo! (Forse.)
Step 6: Il pagamento? Un gioco da ragazzi.
Il tuo iPhone 27 farà tutto da solo: niente Face ID, niente impronte, niente “aspetta che prendo la carta”.
Le due intelligenze artificiali — quella del telefono e quella della Nail Care Machine — si capiranno al volo, come due vecchie amiche al bar:
“Tutto ok?”
“Sì, paga pure.”
Un semplice clic sul display e il pagamento sarà fatto, senza sforzo e senza stress.
Naturalmente, il tuo profilo utente verrà aggiornato con la nuova manicure, i tuoi gusti più recenti e magari anche l’umore del giorno (chi lo sa, siamo nel futuro!). Così, la prossima volta, la macchina saprà già cosa proporti… e sarà difficile dirle di no.
Non bisogna avere paura del progresso
Ovviamente, tutto quello che avete letto finora è frutto della nostra immaginazione.
Ma a ben guardare i progressi attuali dell’intelligenza artificiale… non siamo poi così lontani dalla realtà. È molto probabile che nei prossimi anni assisteremo a cambiamenti importanti anche nel mondo della nail care.
All’inizio, è naturale provare un po’ di timore. La prima domanda che viene in mente è:
“Ma la figura dell’onicotecnica sparirà? Perderemo una professione?”
In realtà, questo tipo di trasformazione è sempre esistito. Basti pensare a quando dieci persone raccoglievano il grano a mano, mentre oggi una sola mietitrebbia fa tutto il lavoro, in tempi brevissimi e con maggiore precisione.
Si chiama progresso.
L’importante sarà capire come queste tecnologie possano affiancare, non sostituire del tutto, la creatività, la cura e l’empatia che solo le persone sanno offrire. E magari… farci risparmiare un po’ di tempo senza rinunciare allo stile.
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