Mai abbastanza conosciuto eppure alleato indispensabile della bellezza del volto: parliamo del blush, cosmetico che, se usato bene, può regalare molte soddisfazioni quali scolpire il volto, illuminare l’incarnato e liberarci di qualche anno in più. Ecco dunque tutti i segreti del blush, dalla definizione delle varie textures a come applicarlo.
A cosa serve il blush
Il blush, conosciuto anche come fard (entrambi i termini indicano, in inglese e francese, il “rosso” per guance) è un cosmetico utilizzato da millenni per rendere il colorito più sano e salutare. Già presso gli antichi egizi e poi presso i romani, infatti, le donne usavano spalmarsi un po’ di porpora mischiata ad oli aromatici o cere per rendere più rosee guance e labbra.
Considerato come “belletto” peccaminoso nell’epoca vittoriana inglese (quando si pensava che guance arrossate e blush fossero tipici delle cortigiane e delle contadine) è poi ritornato di gran moda a partire dagli anni ’20 del ‘900 nella Francia della Belle Epoque, e da allora il suo successo non si è più arrestato.
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Differenze tra blush in crema e in polvere
Ma come è fatto un blush e come si può trovare in commercio? Se in passato le donne usavano il rossetto rosso o rosa per dare colore al volto, oggi le textures in cui trovare questo cosmetico sono davvero tante. C’è il blush in polvere compatta che si applica con un pennello obliquo, quello minerale o in polvere libera che richiede un pennello tondo e quelli in crema, in stick o in forma acquosa che possono essere utilizzati con le dita o con pennellini tipo quelli degli smalti per unghie. L’importante è conoscere bene il proprio tipo di pelle, oltre che il proprio incarnato.
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Come si applica il blush
Una volta che abbiamo stabilito che tipo di pelle abbiamo, di che colore è il nostro incarnato e che forma ha il nostro viso possiamo applicare il blush. Ecco qualche consiglio in proposito.
Se la nostra pelle è mista o grassa oppure il fard verrà applicato all’interno di una sessione make up completa (primer-correttore-fondotinta-cipria etc.) allora bisogna optare per i blush in polvere, sia in cialda compatta che in polvere libera minerale per non creare ostruzioni ai pori o interferire con il lavoro degli altri cosmetici.
Importante è il pennello, che sarà in setole oblique per le polveri compatte e per visi rotondi o squadrati da scolpire, in setole rotonde per le polveri libere o per volti sottili e lineamenti da rimpolpare.
Se invece la nostra pelle è secca o normale, non ci trucchiamo molto (solo una bb cream e via) oppure siamo in estate, allora il blush in crema o liquido andrà benissimo: in questo caso verrà sfumato con la punta delle dita, picchiettando con movimenti circolari dal centro delle guance fino agli zigomi. Un accenno, infine, alla scelta del colore: i coloriti ambrati ed olivastri faranno bene ad orientarsi su sfumature calde come l’albicocca aranciato o il mattone, mentre le carnagioni rosate potranno scegliere i rosa ed i pesca. Sì al rosso per tutte, ma solo se sfumato alla perfezione in quantità davvero minime e su un trucco nude.
Conclusioni
Insomma, il blush è un cosmetico a cui nessuna può rinunciare, perché ridefinisce i contorni del volto, colora e dona immediatamente un’aria bonne mine. Non esistono scuse per non utilizzarlo, perché oggi il beauty marketing propone ottimi prodotti anche a prezzo contenuto. Basta solo armarsi di pennelli, specchi e…blush!
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In base a cosa devo scegliere il colore? Meglio un pesca o un fragola?
Senza saperlo facevo già tutto nel modo giusto per le mie caratteristiche, che fortuna! Almeno sul blush non ho da rimediare! 😀
il blush è un must have nella trousse di ogni ragazza 😉
lo adoro
avendo la pelle che tende ad arrossarsi preferisco molto di più il bronzer al blush
Io adoro il blush: se ben sfumato, permette di avere un colore salutare e mettere in risalto il volto!
A parte la texture, bisogna stenderlo bene in base alla forma del viso e ad un eventuale contouring.
Se, ad esempio, il viso è rotondo (forma molto diffusa in area mediterranea), il fard va distribuito dall’attaccatura dei capelli, vicino all’orecchio, con una linea che procedete anteriormente e un po’ verso il basso, per arrivare a metà faccia con il pennello quasi scarico di polvere. L’inclinazione camuffa il viso tondo, corroborando il risultato del contouring.
Se, sbagliando, si distribuisce il fard seguendo la direzione opposta, il contouring verrà annullato e l’effetto sarà quello di una guancia piena e molto più tonda. Presente Heidi, no?
Ottima precisazione ed ottimo consiglio, grazie mille! 😀